Leggere tutto il Galateo può risultare una vera impresa, e ci sono una serie di regole che possono andar bene ad un gala di corte, ma non nella vita di tutti i giorni, per quanto un’occasione possa essere formale. Molto più semplice di quanto si creda, il bon ton del comportamento a tavola è basato su tre semplici concetti: compostezza, discrezione, gentilezza.
Innanzi tutto la posizione è importante, si sta dritti con i gomiti bassi vicino al busto, e solo i polsi andranno sul tavolo. Questa posizione si deve mantenere anche quando si mangia, ed è la forchetta che arriva alla bocca, non il contrario!
Allo stesso modo non ci si sbraccia, non si rifiutano o prendono cibi e bevande con gesti plateali e, allo stesso modo, si deve stare attenti ai movimenti delle braccia sul tavolo. Ad esempio, se vogliamo versare acqua ad esempio ad una signora, è permesso solo con i due commensali direttamente accanto a noi.
Scontato dire che, mentre si mangia, si tiene la bocca chiusa e si farà in modo che i bocconi siano discreti, tanto da non farci aprire troppo la bocca. Nei confronti delle pietanze, e questo forse non è scontato, si deve avere un atteggiamento neutrale, né famelico o di eccessivo gradimento, né schizzinoso; pertanto, se non si conosce bene la natura di un piatto, occorre servirsene con moderazione perché risulta essere molto scortese lasciarlo.
Una tavola silenziosa non è decisamente una buona tavola, ma anche per la conversazione vanno seguite delle semplicissime norme di gentilezza e discrezione. Non urlare, specialmente per parlare con ospiti di un tavolo vicino, ed evitare con i commensali argomenti che possano suscitare discussioni, come religione o politica. Mai monopolizzare la conversazione con racconti personali molto lunghi, a meno che non sia esplicitamente richiesto. L’ascolto degli altri è altrettanto importante.
Un pranzo a buffet può essere ugualmente formale e segue le stesse regole, va solo tenuto a mente che non è educato riempirsi eccessivamente il piatto ed anche chiedere agli altri se gradiscono qualcosa o portarglielo. Questo è gentile e ammesso solo con la propria signora.
Come si può capire da queste pochissime, e parziali, indicazioni, fare una bella figura risiede in alcuni semplici accorgimenti di comportamento, molto intuitivi e applicabili fra l’altro anche agli altri contesti della vita in società.
Buon appetito! (ma questo, ad una cena formale, meglio non dirlo)